Rapporto tra odontotecnico e odontoiatra: come è cambiato con il digitale?

15 dicembre 2022
Rapporto tra odontotecnico e odontoiatra

L’adozione sempre più capillare di tecnologie digitali da parte dei laboratori odontotecnici ha permesso loro, in primis, di accedere a materiali più innovativi (come la zirconia, le nano ceramiche, peek etc.), di modernizzare e razionalizzare il processo di progettazione e di produzione.

La digitalizzazione è passata anche attraverso l’adozione dei software di progettazione CAD (come per esempio exocad) e dei software di produzione CAM (ad esempio Hyperdent).

Inoltre, negli scorsi anni è avvenuta anche una standardizzazione dei dati informatici. L’adozione di una “lingua comune” tra tutti i dispositivi coinvolti nel processo digitale, come scanner intraorali, Cone-Beam CT, scanner da banco, fresatori e stampanti 3D, ha consentito il trasferimento dei dati digitali prodotti da questidispositivi e dei software di progettazione protesica, ortodontica, chirurgica e, recentemente, anche di progettazione per endodonzia guidata.

C’è stata dunque una lenta ma costante “permeabilizzazione” del confine tra studio e laboratorio. Oggi non esiste più la separazione netta, che ne caratterizzava il rapporto qualche anno fa. Il confine tra odontotecnico e clinico oggi può essere concordato tra le due parti. Clinico e odontotecnico, grazie agli strumenti digitali, hanno potuto aumentare l’affiatamento e lavorare sempre più come una vera squadra.

Facciamo un esempio:

  • il paziente arriva nello studio per iniziare un percorso che porterà ad una soluzione protesica ed estetica del sorriso
  • il clinico esegue una scansione intraorale
  • immediatamente invia il file al laboratorio attraverso il cloud
  • il laboratorio, preventivamente avvisato, elabora il file al CAD e crea alcune soluzioni protesiche, ma con diversa estetica
  • il laboratorio invia al clinico, che nel frattempo ha visionato la scansione e commentato il caso con il paziente, le schermate delle soluzioni protesiche progettate
  • il clinico conclude la discussione del caso coinvolgendo il paziente nella scelta delle soluzioni protesiche

Tutto questo è possibile nel giro di 30 minuti.

 

Vantaggi per tutti

vantaggi più evidenti per i soggetti coinvolti sono:

  • per lo studio: migliore comunicazione con la possibilità di condividere i piani di cura in tempo reale. Coinvolgimento del paziente nella scelta della soluzione terapeutica
  • per il laboratorio: le soluzioni estetiche sono state costruite in base all’anatomia del paziente e quindi realizzabili al 100%
  • per il paziente: che ha capito le soluzioni prospettate perché generate con immagini reali della sua bocca e non basandosi su semplici modellini esemplificativi

A questi vantaggi se ne aggiungono sicuramente altri organizzativi e non trascurabili: riduzione dei tempi poltrona, dei tempi dalla diagnosi all’applicazione della protesi, miglior predicibilità del risultato sia estetico sia protesico, più affidabilità, ottenimento di un vantaggio competitivo per lo studio rispetto ai concorrenti.

L’adozione delle tecnologie digitali è quindi sicuramente una strada segnata che verrà intrapresa da un sempre maggior numero di studi e laboratori.

L’ostacolo della “alfabetizzazione informatica” che induce timori nell’affrontare questo passaggio può essere sicuramente superato appoggiandosi ad un fornitore, come Revello, altamente strutturato per l’erogazione di formazione a qualsiasi livello.

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