Linee guida per l'acquisizione di una immagine radiologica con una CBCT per chirurgia guidata

08 ottobre 2025
Linee guida per l'acquisizione di una immagine radiologica con una CBCT per chirurgia guidata
In questo articolo approfondiremo in dieci fasi le linee guida e le procedure per l'acquisizione di un'immagine radiologica con una CBCT per protocolli di chirurgia guidata.

Inoltre, al termine dell'articolo potrai scaricare un'infografica che riepiloga schematicamente tutti passi descritti in questo blog.

Seguendo questi semplici accorgimenti, otterremo delle immagini della massima precisione con la garanzia della migliore predittività del piano terapeutico.



Campo visivo

Il Field-of-View (FOV) minimo suggerito è di 10x8cm.
Suggerimento: se si sta eseguendo una scansione utilizzando una dima radiologica (una guida personalizzata usata, ad esempio, per la pianificazione implantare), è cruciale verificare che i riferimenti (reperi) della dima siano inclusi all'interno del campo di scansione. Se i riferimenti dovessero cadere all'esterno, si suggerisce di utilizzare un FOV più ampio, con un diametro di 12 cm.


Spessore dello strato

Lo spessore dello strato (Slice Thickness), ovvero la risoluzione assiale dell'immagine, deve essere compreso tra 0.2 mm e 0.4 mm.
Approfondimento: uno spessore ridotto garantisce una maggiore risoluzione e dettaglio, fondamentale per misurazioni precise e per la visualizzazione di strutture fini.


Scansione senza protesi

La scansione deve essere sempre eseguita senza alcun tipo di protesi mobile.
Approfondimento: le protesi mobili contengono spesso materiali metallici o ad alta densità che possono causare artefatti (ombre o striature) nell'immagine CBCT, riducendone drasticamente la qualità diagnostica e mascherando le strutture anatomiche sottostanti.


Arcate aperte

Le arcate dentali del paziente devono essere mantenute aperte. A questo scopo, è necessario utilizzare il morso (o supporto) previsto dal produttore dell'apparecchiatura.
Approfondimento: mantenere le arcate separate previene la sovrapposizione delle strutture e permette una migliore visualizzazione delle superfici occlusali e dei tessuti molli circostanti.


Separazione dei tessuti molli

Si deve utilizzare un rotolo di cotone per separare i tessuti molli dalla gengiva. Il cotone va posizionato tra la guancia e il lato buccale della mascella.
Approfondimento: questa manovra sposta i tessuti molli (come guance e labbra) dalle gengive del paziente, permettendo così una corretta sovrapposizione delle scansioni (STL/PLY/OBJ) ottenute da uno scanner intraorale o dalla scansione del modello in gesso eseguita dal nostro odontotecnico.


Posizione della lingua

La posizione della lingua è specifica a seconda dell'arcata sottoposta a scansione:
  • Per una scansione mascellare (arcata superiore), la lingua deve abbassarsi e toccare il pavimento della bocca.
  • Per una scansione mandibolare (arcata inferiore), la punta della lingua deve alzarsi toccare o avvicinarsi il più possibile al palato molle.
Approfondimento: lo scopo di questa manovra è di allontanare la lingua dalla zona di scansione in modo da rendere facilmente individuabile la parte palatale delle gengive e quindi, come per il punto (5), permettere la migliore sovrapposizione con le scansioni intraorali/modello.


Posizione e stabilizzazione della testa

La testa del paziente deve essere completamente stabilizzata per prevenire eventuali artefatti da movimento.
Approfondimento: il movimento anche minimo del paziente durante la scansione è la causa più comune di immagini sfocate o con artefatti. La stabilizzazione è cruciale per la qualità finale.


Scansione mascellare (copertura)

Se l'obiettivo è la scansione mascellare, questa deve includere almeno metà del seno mascellare.
Approfondimento: assicurare una copertura adeguata di strutture anatomiche importanti come il seno mascellare (una cavità ossea piena d'aria) garantisce che si possano valutare i rapporti tra le radici dei denti, lo stato di salute dei seni paranasali e le condizioni ossee per eventuali interventi.


Dose: principio ALARA

La tecnica CBCT si basa sul principio ALARA (As Low As Reasonably Achievable), un cardine della legislazione nazionale di radioprotezione. Questo principio impone l'applicazione della dose più bassa necessaria: ciò significa che il tecnico deve selezionare parametri di esposizione (come il tempo di scansione e il milliamperaggio) che garantiscano un'immagine diagnostica di qualità, ma con il minimo irraggiamento possibile per il paziente. Le più moderne apparecchiature sono dotate di protocolli specifici per implantologia che applicano questo principio.


Esportazione dei dati

L'esportazione dei dati deve essere effettuata nel formato DICOM 3.0. È preferibile che l'esportazione avvenga a file multipli (serie di immagini individuali). DICOM (Digital Imaging and Communications in Medicine) è lo standard internazionale per le immagini mediche. L'esportazione in questo formato a file multipli ne garantisce la compatibilità con i software di visualizzazione e pianificazione 3D utilizzati dai medici (ad esempio, per la pianificazione implantare o ortodontica).






 

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