Soluzioni specifiche per l’illuminazione nello Studio dentistico

18 settembre 2024
Illuminazione
L’illuminazione dello Studio richiede soluzioni tecniche specifiche, che le comuni lampade presenti sul mercato non sono in grado di fornire.
Un’illuminazione non adeguata, pregiudica le performance operative, provoca affaticamento della vista, stanchezza e molto spesso stress, ai medici e allo staff.
Ciò si può prevenire creando un ambiente con una corretta diffusione della luce, intensa sul campo operatorio e ben equilibrata negli spazi adiacenti.
Questo perché il professionista lavora con l’ausilio della lampada del riunito, che ha una resa molto elevata. Oggi vengono utilizzate lampade a LED con intensità di 35-50.000 lux a 70 cm. di distanza.

La lampada del riunito è però focalizzata sul campo operatorio, per cui se l’illuminazione ambiente non è proporzionalmente adeguata al naturale adattamento degli occhi, questi saranno costretti a sforzarsi, affaticandosi rapidamente.
Ciò accade quando lo sguardo del professionista si sposta dal campo operatorio alle zone adiacenti.
Avviene qualcosa di analogo all’effetto galleria quando, uscendone con l’auto in una giornata di sole, rimaniamo abbagliati finché l’occhio non si adatta.
Dato che ciò avviene costantemente durante gli interventi, è chiaro l’effetto negativo che può avere sulla vista.
La corretta illuminazione non si ferma alla sola poltrona, ma deve essere adeguatamente diffusa in tutto lo studio.













 

Quantità e qualità dell’illuminazione

Oltre alla quantità, occorre porre attenzione anche alla qualità della luce.
Gli interventi alla poltrona sono rivolti essenzialmente alla conservativa e implantologia.
Per la conservativa è necessario lavorare in un campo di luce che permetta la corretta scelta colore e che equivale alla temperatura colore di circa 5400 Kelvin, con alta resa cromatica, idealmente superiore a 90.
Mentre per la chirurgia orale è fondamentale il controllo dei rossi, per l’adeguata visualizzazione dei vasi sanguigni, l’irrorazione dei tessuti e la maggiore profondità di campo, che vengono risaltati da valori di 3700-4300 Kelvin.

La scelta della lampada ideale per lo studio odontoiatrico, in grado di fornire un livello idoneo di illuminazione del campo operatorio e delle zone adiacenti, migliora la visione dei dettagli durante gli interventi, aumentando la produttività e prevenendo l’affaticamento visivo.
 

Revello - Valori e Competenze per il dentale