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Dal 10 ottobre nuovo obbligo per gli odontoiatri: informare i pazienti sull’uso dell’intelligenza artificiale

05 novembre 2025
Legge 132/2025
Dal 10 ottobre 2025 entra ufficialmente in vigore un importante cambiamento per il mondo odontoiatrico: con la Legge 132/2025, ogni odontoiatra che utilizza strumenti di intelligenza artificiale (IA) nella propria attività dovrà informare preventivamente i pazienti.
 

Cosa prevede la normativa

L’IA può rappresentare un supporto prezioso per la diagnosi, la pianificazione dei trattamenti o la gestione clinica, ma non può sostituire il giudizio del professionista.
La nuova legge stabilisce che il paziente deve essere informato in modo chiaro, trasparente e comprensibile riguardo:
  • quali sistemi di IA vengono utilizzati;
  • con quali finalità (diagnostica, amministrativa, gestionale);
  • quali limiti tali strumenti presentano.
Questa informazione deve essere parte integrante del consenso informato e della documentazione clinica del paziente.
 

Implicazioni per gli studi dentistici

Per gli studi odontoiatrici, l’obbligo non è solo formale: comporta una revisione delle procedure interne.
Ecco alcune azioni consigliate:
  • Aggiornare i moduli di consenso informato, aggiungendo una clausola sull’uso dell’IA.
  • Registrare nelle cartelle cliniche ogni caso in cui si sia utilizzato uno strumento basato su IA.
  • Coinvolgere il consulente privacy o DPO, aggiornando i registri dei trattamenti dati.
  • Verificare la copertura assicurativa rispetto ai rischi connessi all’uso di tecnologie intelligenti.
  • Formare il personale, sanitario e amministrativo, sulle funzionalità e i limiti dell’IA adottata.
Anche i collaboratori devono essere informati se l’IA incide sulle loro attività operative, ad esempio nei software gestionali o nei sistemi di supporto alla segreteria.
 

Deontologia e responsabilità

Sul piano etico e professionale, la norma rafforza principi già noti: trasparenza, autonomia decisionale e responsabilità clinica.
L’odontoiatra rimane sempre il decisore ultimo: se un algoritmo fornisce un’indicazione errata, la responsabilità ricade comunque sul professionista.
Utilizzare sistemi di IA senza informare il paziente può configurare una violazione deontologica e, nei casi più gravi, anche una responsabilità civile o penale.
 

Un decalogo per adeguarsi

L’articolo di Dentista Manager propone una checklist operativa, utile per allinearsi rapidamente alla normativa:
  1. Aggiornare la documentazione informativa per i pazienti.
  2. Mappare gli strumenti di IA presenti nello studio e definirne gli ambiti d’uso.
  3. Coinvolgere consulenti privacy e legali.
  4. Documentare l’uso dell’IA nelle cartelle cliniche.
  5. Formare il personale.
  6. Controllare le coperture assicurative.
  7. Predisporre un piano di comunicazione chiaro per i pazienti.
  8. Monitorare le linee guida emanate dagli Ordini professionali.
  9. Designare un referente interno per la gestione del tema IA.
  10. Mantenere un aggiornamento costante su evoluzioni normative e tecnologiche.
     

Un’opportunità

Al di là dell’aspetto normativo, questa novità rappresenta un passo avanti nella relazione di fiducia tra odontoiatra e paziente.
Essere trasparenti sull’uso dell’intelligenza artificiale non è solo un dovere legale, ma anche un modo per rafforzare la credibilità professionale e valorizzare la centralità del ruolo umano nel processo di cura.
Come sottolineano gli esperti, la chiave sarà saper coniugare innovazione e responsabilità, tecnologia e deontologia.
L’IA non sostituisce l’odontoiatra: lo affianca, migliorando qualità, sicurezza e personalizzazione delle cure.
 

Conclusione

Dal 10 ottobre, informare il paziente sull’uso dell’intelligenza artificiale diventa un obbligo, ma anche un segno di evoluzione professionale.
Chi saprà adottare l’IA in modo consapevole, etico e trasparente potrà trasformare un vincolo normativo in un vantaggio competitivo e reputazionale per il proprio studio.

Fonte: https://www.dentistamanager.it/ai-e-odontoiatri-dal-10-ottobre-obbligo-di-informare-i-pazienti/

 

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